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9 modi per insegnare ai bambini ad odiare la lettura

  1. Presentare il libro come un’alternativa alla TV.
  2. Presentare il libro come un’alternativa al fumetto.
  3. Dire ai bambini di oggi che i bambini di una volta leggevano di più.
  4. Ritenere che i bambini abbiano troppe distrazioni.
  5. Dare la colpa ai bambini se non amano la lettura.
  6. Trasformare il libro in uno strumento di tortura.
  7. Rifiutarsi di leggere al bambino.
  8. Non offrire una scelta sufficiente.
  9. Ordinare di leggere per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura.

Il mitico Gianni Rodari si presenta ancora attualissimo nel dare consigli su cosa evitare per fare in modo che i bambini si allontanino dalla lettura che, ricordiamo, dovrebbe essere sempre un piacere e non un dovere.

L’amore per la lettura è qualcosa che si conquista nel tempo e una volta raggiunto non si abbandonerà mai…

Che ne dite?

Pubblicato in: Didattica

Creo con i LEGO

Cosa c’entrano i Lego con l’italiano? Beh… che dire…

Ci dovevamo addentrare nel testo regolativo. Sì, certo…molto semplice ed intuitivo… Ma come fare per renderlo più immediato, simpatico ma soprattutto divertente?

Ed ecco che in nostro aiuto sono arrivati i magici Lego…

Prima di tutto abbiamo creato una mappa concettuale per capire cosa sia il testo regolativo. Qui troverete il file in pdf. Poi, dopo avere visto quali sono le caratteristiche e i tipi di testo di questo genere, ci siamo cimentati nella costruzione.

Ho dato una ventina di mattoncini Lego ad ogni bambino e ho detto loro di creare ciò che preferivano.

Tutti hanno dato libero sfogo alla propria fantasia e creatività…

Alcuni lavori dei bambini

Ogni costruttore ha poi realizzato le istruzioni per ricreare il proprio capolavoro.

Qui il risultato finale

Che dire… il divertimento l’ha fatta da padrone!

Vi è piaciuto?

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Alla prossima!

Pubblicato in: Giornate importanti

World BEE Day

L’importanza delle api è risaputa perciò, anche quest’anno, abbiamo deciso di “giocare” un po’ con loro per poter capire ancora meglio perché bisogna preservarle e prendersene cura.

Abbiamo affrontato l’argomento in lingua inglese…Abbiamo realizzato un piccolo libro con la rappresentazione del ciclo vitale delle api e poi siamo stati creativi e abbiamo creato dei bellissimi segnalibri…

Alcuni segnalibri

Qui potete trovare il file per i segnalibri e qui quello per il libretto. Abbiamo anche spiegato le caratteristiche delle diverse api e quali sono le loro tipologie di “case preferite”…

A questo link, invece, troverete come montare quest’ultimo.

Spero vi siano piaciute le attività.

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Stay tuned!

Pubblicato in: Festività

Com’è nata la festa della mamma?

Sapete quando è nata della festa della mamma?

Le origini risalgono ai Greci e ai Romani. Era legata al culto delle divinità femminili e della fertilità. Segnava il passaggio dal gelido inverno alla calda estate. Per come la conosciamo noi, però, è nata solo nel maggio del 1870 negli USA grazie ad una femminista e pacifista americana. Fu però Anna M. Jarvis che, dopo la morte dell’amata madre, insistette talmente tanto con le autorità affinché venisse istituita una festa in onore di tutte le mamme del mondo.

Grazie all’insistenza di questa donna, il giorno 10 maggio 1909 venne celebrata la prima festa della mamma.

Anna scelse come fiore simbolo di questa ricorrenza il giglio bianco: fiore preferito dalla madre. Solo nel 1941 il presidente Wilson la fece diventare una festa nazionale, in onore di tutte le madri dei soldati. Fu decisa la seconda domenica di maggio come giorno per le celebrazioni.

E voi, lo sapevate?

Pubblicato in: Lapbook

Lapbook, che passione!!!

Far appassionare i bambini ad un argomento un po’ difficile ed ostico come quello della grammatica mi ha fatto pensare a creare un lapbook ad hoc per loro… Ho provato a navigare un po’ in internet ma non ce n’era nessuno che soddisfacesse le esigenze dei miei bambini.

Dopo una domenica passata a pensare e riflettere su come farlo, alla fine ho realizzato un lapbook grande e colorato…

Questo è il lapbook di un’alunna.


Come vedete c’è ampio spazio ad una personalizzazione dei bambini. Si parte dai vari tipi di nome nella parte sinistra, i verbi al centro e gli articoli, le preposizioni, le congiunzioni e gli aggettivi qualificativi a destra.

Le misure del cartellone sono 50x70cm. A prima vista può sembrare un po’ ingombrante ma per il tipo di argomento affrontato credo sia di facile comprensione e realizzazione.

Qui trovate la matrice del lapbook.

Spero vi sia piaciuto! Mi raccomando seguitemi sulla pagina Facebook Didattica a colori e taggate la pagina quando provate i nostri lavori…

Stay tuned!!!

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Resoconto dei primi due giorni di accoglienza…

Diario semiserio dei primi due giorni di accoglienza di un bambino ucraino nella nostra classe…

Non voglio banalizzare la situazione dalla quale questo bambino, insieme alla sua famiglia, è fuggito…Vorrei solo condividere una partenza faticosa ma allo stesso tempo stimolante di questa nuova avventura…

Un martedì mattina qualunque in una qualsiasi scuola italiana. Un’applicata di segreteria chiama me e la mia collega di matematica per comunicarci che a breve sarebbe arrivata una bambina ucraina nella nostra scuola e dovevamo decidere dove inserirla. Dopo una riflessione di pochi secondi decidiamo subito quale sarà la sua classe.

Un mercoledì pomeriggio qualunque in una qualsiasi scuola italiana (parte prima). L’applicata di segreteria ci comunica che il bambino (sì, avete letto bene bambinO) arriverà l’indomani mattina…Va benissimo, rispondo io… Dopo essermi fatta ripetere per bene tre volte il nome e il cognome, decido di scriverlo per non dimenticarlo (cosa che accade lo stesso)…

Un mercoledì pomeriggio qualunque in una qualsiasi scuola italiana (parte seconda). Informo i bambini che l’indomani mattina sarebbe arrivato il loro nuovo compagno…Dopo il primo momento di smarrimento (ma non era una bambina?), i bambini sono partiti in quarta… Prepariamo qualcosa per accoglierlo… Tempera, fogli, colla, pennelli…

Giovedì mattina qualunque in una qualsiasi scuola italiana. Finalmente arriva il nuovo alunno…Un capannello di bambini lo accoglie salutandolo in maniera affettuosa e l’unica risposta che abbiamo ricevuto è stata un “CIAO”.

Dopo il primo momento di smarrimento (il bambino non parla una parola di italiano), abbiamo iniziato a fare qualcosa che potesse aiutarlo a sentirsi “a casa”. Tutti i bambini, a turno, gli hanno chiesto qualcosa… Nessuna risposta…Cosa fare? In nostro aiuto è arrivato google translate (a proposito, google santo subito!)… Facciamo merenda fuori (distanziati come normativa Covid prevede) e subito dopo i bambini vogliono giocare… Sì, ma a cosa? Google, anche in questo caso, viene in nostro soccorso…E dopo pochissimo tutta la classe si è messa a correre e giocare insieme, come se fossero amici da sempre.

I bambini sono bambini… Ed in fin dei conti: “Siamo sempre lo straniero di qualcun altro. Imparare a vivere insieme è lottare contro il razzismo” (Tahar Ben Jelloun).

See you soon ( o anche “Незабаром”)

Pubblicato in: Didattica

Il testo DESCRITTIVO

La descrizione…croce e delizia dei bambini…Lo scorso anno abbiamo provato a “raccontarci”, siamo partiti da una semplice descrizione di noi stessi per poi passare a quella di un compagno. Quest’anno, invece, essendo più grandi abbiamo creato prima una mappa concettuale e poi abbiamo scritto la descrizione di una persona.

Prima di tutto i bambini hanno descritto una persona oralmente. Poi ho chiesto loro di portare la foto di qualcuno a loro scelta… Ci sono state delle vere e proprie sorprese: c’è chi ha parlato della mamma, chi della nonna, chi della sorella, chi del suo cantante preferito…Insomma, i bambini hanno dato sfogo alla loro creatività! Qui sotto potrete vedere alcuni lavori…

La mappa concettuale, lo schema e uno dei testi descrittivi.

Qui la mappa concettuale.

A presto!

Pubblicato in: Didattica

Il testo INFORMATIVO

A mio avviso è uno dei testi più semplici da proporre ai bambini perché, nonostante i termini un po’ difficili, è quello che li affascina di più.

Insieme abbiamo creato la mappa concettuale e da lì poi abbiamo provato a dare dei titoli ad un testo relativo ai pappagalli.

Il testo informativo sul pappagallo

Per incuriosirli un po’ siamo partiti dalla lettura di testi informativi sugli animali…In nostro soccorso è venuto il sito focusjunior.it nella sezione relativa all’enciclopedia degli animali. Il primo che abbiamo scelto è stato il bradipo e poi lo scimpanzé.

In seguito abbiamo scelto l’elefante africano e abbiamo scritto un testo informativo su questo enorme pachiderma.

Successivamente ho proposto altri due animali, il panda gigante e il bombo. Se cliccate sopra il nome dell’animale troverete sia il testo informativo preso da focusjunior che il testo da completare per la comprensione.

A presto per altre attività!

Pubblicato in: Giornate importanti

Carnevale?

Tra pochi giorni archivieremo il Carnevale, ma prima abbiamo deciso di fare qualcosa insieme divertente ed inclusivo… I bambini hanno sperimentato, dopo molto tempo a causa della pandemia, una vera condivisione. Il lavoro di tutti ha permesso un risultato strepitoso (per noi, ovviamente!).

Dopo aver preso tutte le precauzioni anti Covid, abbiamo iniziato la “nostra creazione”. C’è chi ha disegnato la “bambina”, chi ha composto le scritte ed infine, tutti insieme hanno contribuito a realizzare il loro piccolo grande capolavoro.

Qui alcune fasi della realizzazione

I bambini si sono divertiti e hanno capito che spesso il lavoro di squadra ripaga della fatica del singolo. Mancava solo un ultimo dettaglio: il titolo! Dopo un primo brainstorming, insieme i piccoli artisti hanno raggiunto un accordo…”Molte mani rendono il lavoro più leggero e divertente”.

Abbiamo confermato che “Il tutto è più della somma delle singole parti” (Zerbetto)!

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Storytelling “Little Pea”

Per introdurre il cibo siamo partiti da una storia semplice e divertente…Little Pea! Questo simpatico “Pisellino” vive insieme a Mama Pea e Papa Pea ma, a differenza della maggior parte dei suoi coetanei, non ama per nulla le…caramelle! Eh sì, proprio così! Per poter mangiare il suo amato dessert (spinach!) deve prima finire “five pieces of candy”!

Abbiamo poi visto anche una lettura animata su YouTube, sempre relativa a Little Pea. Non c’è che dire, questo strambo personaggio è proprio entrato nel cuore dei piccoli.

Da lì siamo partiti con il cogliere le differenze tra l’Italian breakfast e l’English breakfast: i bambini hanno potuto apprezzare come la vera colazione inglese sia in realtà salata. Questo ha permesso loro di capire che non c’è un modo giusto o sbagliato di fare colazione ma che “Paese che vai, usanza che trovi!”. E poi perché magari, un giorno, non sperimentare un modo di mangiare diverso dal proprio?

Ovviamente non poteva mancare anche un po’ di logica…Ci siamo cimentati, infatti, in un dolce sudoku e abbiamo concluso con un crucipuzzle sul cibo.

See you soon!