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English Tea Time

Volevamo sentirci dei veri British kids e quale modo migliore di farlo se non con l’English Tea time?

Per prima cosa abbiamo visto un filmato (rigorosamente in lingua inglese) che troverete qui. I bambini sono rimasti affascinati dai diversi tipi di tazze per il tè e dalla quantità industriale che ne consumano gli inglesi…Davvero tantissima!

Poi, ovviamente, non potevamo non assaggiare il vero British Tea, accompagnato da deliziosi British biscuits… I bambini hanno davvero apprezzato… Più i biscotti che il tè, a dire il vero…

Abbiamo letto anche un breve testo sulla tradizione dell’English Tea time e imparato i relativi vocaboli. Ognuno ha poi realizzato la propria personalissima teapot…

English teapot

Che dire…

“My cup of tea”!

Enjoy your English tea!

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The Gingerbread Man

Per prepararci al Natale abbiamo letto la storia dell’Omino di Pan di zenzero in lingua inglese. Ai bambini è piaciuta molto nonostante il finale…che non spoilero, ovviamente! La storia è semplice e di facile comprensione per tutti. Dopo averla letta l’abbiamo rappresentata graficamente.

Poi abbiamo pensato di creare un biglietto 3D con i Gingerbread protagonisti…Ognuno lo ha decorato secondo la propria fantasia…Qui sotto eccone alcuni.

Christmas cards

Al suo interno anziché scrivere dei semplici auguri ho pensato di inserire la ricetta per realizzare i mitici biscotti pan di zenzero, ovviamente anche questa in lingua inglese…

Gingerbread recipe

Che ne pensate?

Seguiteci qui per altre attività.

See you soon!

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Please, Mr Panda

In occasione della giornata mondiale della Gentilezza ho pensato ad un’attività un po’ diversa…

Abbiamo utilizzato, ovviamente, lo storytelling… Stavolta abbiamo letto “Please, Mr Panda”, una storia in cui il protagonista offre le proprie ciambelle ma non riceve una risposta gentile ed educata da nessuno…o quasi…

Dopo una prima lettura ho chiesto ai bambini di capire quale animale fosse stato gentile con Mr Panda.

L’ attività sul quaderno

Ognuno di loro ha rappresentato il proprio panda e poi insieme li abbiamo incollati sul muro della gentilezza…

Ho dato, infine, un doughnut ad ogni bambino che lo ha decorato secondo il proprio gusto.

E alla fine? Beh, ho chiesto ai bambini di regalare la propria ciambella ad un compagno o compagna (l’amico o l’amica del cuore non valevano)…Sorprendentemente tutti sono stati entusiasti nel donare qualcosa senza avere nulla in cambio.

Alcuni doughnuts

Ecco…la giornata mondiale della gentilezza ci aspetta!!!

Be kind!

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Pete the cat: FIVE LITTLE PUMPKINS

Per introdurre e divertirci prima dell’arrivo di Halloween abbiamo utilizzando ancora lo storytelling…

Abbiamo letto dapprima il libro Pete the cat: five little pumpkins e poi abbiamo visto la storia animata qui.

I bambini hanno rappresentato graficamente la storia utilizzando anche la tecnica del fumetto.

Pete the cat: five little pumpkins

Poi abbiamo realizzato il cancello con le zucche e il mitico Pete…

Pete the cat!!!

Beh, il lavoro è stato apprezzato da tutti i bambini… Abbiamo poi continuato con altre attività per consolidare i termini relativi ad Halloween…Li trovate qui.

E voi? Siete pronti per la notte più terrificante dell’anno?

Stay tuned!

Pubblicato in: Didattica

Il testo realistico

Anche quest’anno (classe quarta) ci siamo trovati ad affrontare il testo realistico. I bambini ne conoscevano già la struttura e le caratteristiche principali. Stavolta, però, abbiamo voluto approfondire l’argomento.

Mentre lo scorso anno abbiamo costruito una mappa concettuale insieme, stavolta ho pensato di creare piccoli gruppi (2- 3 bambini al massimo) in modo che da soli potessero realizzarne una più grande e completa.

Mappa del testo realistico

Ho consegnato poi ai bambini una “scaletta” da completare su come scrivere un testo realistico, l’abbiamo anche plastificata, per evitare che si distruggesse dopo il primo utilizzo 😅.

Schema per scrivere un testo realistico.

Che ne pensate? Nella sezione “classe quarta”, troverete le matrici per lo schema.

Seguiteci anche sulla nostra pagina Facebook Didattica a colori.

A presto.

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The very hungry caterpillar

Quale modo migliore per imparare i giorni della settimana se non utilizzando lo storytelling?

Questa volta abbiamo letto “The very hungry caterpillar” e poi lo abbiamo rappresentato graficamente.

Qui la rappresentazione grafica

I bambini erano veramente interessati e catturati sia dalle immagini che dalla storia…molto semplice ma al tempo stesso accattivante.

Abbiamo visto la storia animata e dopo abbiamo cantato tutti insieme una canzone, proprio sui giorni della settimana. Ai bambini è piaciuta tantissimo!

Che dire…lo storytelling ha colpito nel segno anche stavolta!

Mi raccomando, seguiteci anche qui!

Alla prossima.

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The colour monster goes to school

Manca davvero poco all’inizio della scuola e ho pensato che forse l’idea migliore sarebbe affrontare questo momento così “traumatico” attraverso lo storytelling.

Ovviamente è la mia passione sia in inglese che in italiano.

Ho scelto il libro “The colour monster goes to school” della bravissima Anna Llenas.

Dopo una prima lettura in classe in cerchio (finalmente si respira un po’ di normalità rispetto agli ultimi due anni…) proporrò ai bambini di colorare le immagini della storia e di riordinarle in sequenza.

Scriverò le didascalie alla lavagna (spero LIM, ancora non lo so) ed ognuno le abbinerà alla parte corretta. Nel file che troverete ci sono anche le frasi già scritte, utili soprattutto per i bambini più in difficoltà.

Dopo questo lavoro ogni bambino potrà colorare, ritagliare e ricomporre il proprio puzzle (che ovviamente prima plastificheremo con la nostra mitica “amica” plastificatrice).

Ho pensato anche di dare ad ogni bambino l’immagine del “monster” da colorare a piacere (in base alle sensazioni e alle emozioni legate al primo giorno di scuola) e incollarle poi in classe su un cartellone.

Nella parte storytelling troverete tutto il materiale.

Mi raccomando, seguiteci così vedrete anche altre attività che proporremo e ovviamente posterò qui tutto quello che effettivamente faremo il primo giorno di scuola.

Stay tuned!

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9 modi per insegnare ai bambini ad odiare la lettura

  1. Presentare il libro come un’alternativa alla TV.
  2. Presentare il libro come un’alternativa al fumetto.
  3. Dire ai bambini di oggi che i bambini di una volta leggevano di più.
  4. Ritenere che i bambini abbiano troppe distrazioni.
  5. Dare la colpa ai bambini se non amano la lettura.
  6. Trasformare il libro in uno strumento di tortura.
  7. Rifiutarsi di leggere al bambino.
  8. Non offrire una scelta sufficiente.
  9. Ordinare di leggere per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura.

Il mitico Gianni Rodari si presenta ancora attualissimo nel dare consigli su cosa evitare per fare in modo che i bambini si allontanino dalla lettura che, ricordiamo, dovrebbe essere sempre un piacere e non un dovere.

L’amore per la lettura è qualcosa che si conquista nel tempo e una volta raggiunto non si abbandonerà mai…

Che ne dite?

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10 motivi per leggere

Ecco 10 motivi per dedicarci a questa sorprendente attività…

  1. Abbassa i livelli di stress: leggere un libro o un giornale permette di rallentare i battiti cardiaci e la tensione muscolare.
  2. Rende più creativi. I lettori hanno un pensiero più flessibile.
  3. Chi legge, oltre ad avere una mente più elastica, è decisamente più empatico.
  4. La memoria è migliore nei lettori più assidui.
  5. Permette di essere più attenti, aumentando la concentrazione. Immergersi nella lettura permette di “dissociarsi” dall’ambiente esterno, aumentando l’attenzione.
  6. Ci si disintossica dalla tecnologia allontanandoci dai dispositivi elettronici.
  7. Leggere insieme ai propri figli favorisce il rafforzamento dei legami familiari, promuovendo, tra l’altro, lo sviluppo del linguaggio e il miglioramento delle abilità intellettive.
  8. Aumenta il bagaglio lessicale e di conseguenza permette di essere degli scrittori migliori.
  9. Facilita la socializzazione. È dimostrato che chi legge di più, è più predisposto a fare amicizia.
  10. Aiuta il sonno. Leggere prima di andare a letto, rilassa e aiuta a dormire meglio.

E tu, lo sapevi?

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Creo con i LEGO

Cosa c’entrano i Lego con l’italiano? Beh… che dire…

Ci dovevamo addentrare nel testo regolativo. Sì, certo…molto semplice ed intuitivo… Ma come fare per renderlo più immediato, simpatico ma soprattutto divertente?

Ed ecco che in nostro aiuto sono arrivati i magici Lego…

Prima di tutto abbiamo creato una mappa concettuale per capire cosa sia il testo regolativo. Qui troverete il file in pdf. Poi, dopo avere visto quali sono le caratteristiche e i tipi di testo di questo genere, ci siamo cimentati nella costruzione.

Ho dato una ventina di mattoncini Lego ad ogni bambino e ho detto loro di creare ciò che preferivano.

Tutti hanno dato libero sfogo alla propria fantasia e creatività…

Alcuni lavori dei bambini

Ogni costruttore ha poi realizzato le istruzioni per ricreare il proprio capolavoro.

Qui il risultato finale

Che dire… il divertimento l’ha fatta da padrone!

Vi è piaciuto?

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Alla prossima!